Presso l’Ambasiciata della Repubblica di Serbia a Roma, mercoledì, 9 ottobre è stata organizzata la prima del documentario sull’artista serbo e pittore pluripremiato Radomir Damnjanovic – Damnjan che ha riscosso molto successo.
Si tratta del film che rappresenta la retrospettiva della vita e dell’opera dell’artista serbo, noto per un linguaggio artistico di avanguardia che si occupa di temi esistenziali, che vive ormai da quattro decenni in Italia. Il film „Damnjan“ del giovane regista italiano Matteo Mavero, prodotto da Artery Film, casa cinematografica specializzata per i film nel settore artistico.
All’inizio della serata, ai presenti si è rivolta l’Ambasciatore Mirjana Jeremic esprimendo la gratitudine al regista per la realizzazione dell’idea del film sull’artista serbo ed ha espresso la sua gratitudine per la presentazione del suo contributo all’arte e alla cultura italiana. Ha sottolineato che quest’anno è l’anno del cinema, in quanto è stato ratificato l’Accordo di coproduzione cinematografica tra la Serbia e l’Italia, nonché per le molto riuscite prime dei film di registi serbi al Festival di Ischia e di Venezia. Ha ricordato, inoltre, il successo del Festival del cinema italo-serbo, che si svolge tradizionalmente ogni anno a Belgrado e che ha come obiettivo collegare il cinema serbo e l’italiano. Alla fine del suo discorso ha informato i presenti che entro fine anno ci sarà la prima del film storico-documentario “Calvario della Serbia”.
Alla proiezione del film nell’Ambasciata hanno assistito più di 90 ospiti, compresi i rappresentanti del MAE italiano, del Ministero della Cultura e degli altri enti, numerosi artisti, nonché rappresentanti dei media, che hanno apprezzato il film e l’intera organizzazione dell’evento.
L’informazione sulla prima del film di Damnjan è stata anticipata dai numerosi portali e media italiani: Il Messagero, Agenzia Nova, Gazzeta di Roma, Agenzia Cult, 2duerighe, EventiCulturale, Cinema Italiana, MondoSpettacolo e molti altri, i quali hanno sottolineato le origini e l’approccio di avanguardia dell’artista, nonché del suo contributo all’arte italiana.