In occasione della festa delle Forze Armate della Repubblica di Serbia, l’Addetto alla Difesa Tenente Colonnello Branimir Markovic ha organizzato il ricevimento in data 23 aprile 2024 a Roma.
Al ricevimento hanno partecipato l’Ambasciatore della Repubblica di Serbia nella Repubblica Italiana Mirjana Jeremic e l’Ambasciatore della Repubblica di Serbia presso la Santa Sede Sima Avramovic, nonché ufficiali serbi attualmente ai corsi di perfezionamento in Italia. Da parte italiana, hanno partecipato i rappresentanti del Ministero della Difesa, di tutti gli Stati Maggiori delle FF. AA. Italiane, dell’industria militare, del corpo diplomatico-militare, della società civile e dei media.
In occasione, l’Ambasciatore M. Jeremic si è rivolta ai presenti sottolineando che dopo l’indipendenza della Serbia, l’Italia è stata tra i primi paesi con i quali la Serbia ha allacciato i rapporti diplomatici, nel 1879. Venti anni dopo, i primi ufficiali serbi furono inviati in Italia, nella Scuola Militare di Torino.
I rapporti bilaterali tra la Serbia e l’Italia oggigiorno sono molto proficui, intensi e di carattere strategico. L’Italia è uno dei maggiori partner economici della Serbia, con lo scambio sempre in crescita. I rapporti politici tra i due Paesi sono ottimi e orientati verso il futuro europeo della Serbia. E’ il percorso che i due Governi hanno tracciato nel periodo precedente e sul quale ci stiamo impegnando con molta dedizione. La presenza delle Forze Armate serbe nelle missioni di pace sono il vanto della cooperazione tra i due Paesi.
Il tenente colonnello Markovic ha ricordato che quest’anno è il 110° anniversario dell’invio, da parte della Serbia, del primo Addetto alla Difesa in Italia. In effetti, nel 1914 in Italia fu inviato il tenente colonnello Nikola Hristic, che si era diplomato in precedenza presso la Scuola Militare di Torino.
In quanto il 33° Addetto, il tenente colonnello Markovic ha ribadito che nel 1914 e nel 1916 la Marina Militare Italiana, in un momento chiave, trasferì l’Esercito serbo e i profughi serbi dall’Albania in Grecia. Continuando la tradizione dei buoni rapporti, oggi gli ufficiali serbi frequentano i corsi in Italia, ma al tempo stesso anche gli ufficiali italiani frequentano i corsi in Serbia. In questo momento, i militari serbi e italiani svolgono congiuntamente i compiti molto complessi all’interno della missione UNIFIL.
Durante il suo intervento, Markovic ha sottolineato che la priorità della Repubblica di Serbia è l’adesione all’UE e la posizione strategica è di neutralità. In questo senso, la Serbia cerca di risolvere i problemi per via politica e diplomatica, creando la fiducia, la stabilità e la sicurezza, sia nel suo ambiente, che nel mondo.
Ai presenti si è rivolto il general maggiore Bruno Pisciotta, sotto il cui comando all’interno della missione UNIFIL hanno serviti i militari serbi.