La riunione dei Ministri degli Affari Esteri del Gruppo “Amici dei Balcani Occidentali” e dei Ministri degli Affari Esteri dei Balcani Occidentali si è tenuta il 5 febbraio 2024 a Villa Madama a Roma.
Il Gruppo “Amici dei Balcani Occidentali” è stato costituito nel giugno scorso e ne fanno parte l’Italia, l’Austria, la Cechia, la Croazia, la Slovacchia, la Grecia e la Slovenia con l’obiettivo che l’attenzione dell’Unione Europea rimanga concentrata sulla Regione dei Balcani Occidentali, promuovendo l’accelerazione del processo di integrazione europea e dell’allargamento dell’UE.
Durante la Riunione Ministeriale, composta da due sessioni: “Lavoro congiunto sul processo di integrazione europea dei Balcani Occidentali” e “Crescita e integrazione: contributo del settore privato”, si è parlato delle modalità per accelerare i processi di adesione dei BO nel corso di quest’anno, di una più solida integrazione economica della Regione nel mercato europeo comune, in cui il Piano di crescita dei Balcani Occidentali dovrebbe dare un forte contributo.
Nel suo intervento, il Ministro Dacic ha ringraziato l’Italia, soprattutto Antonio Tajani, Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del supporto e dell’impegno nei confronti della Regione dei Balcani Occidentali ai fini dello sviluppo economico e sociale e della prosperità della Regione.
Inoltre, il Ministro Dacic ha ribadito: “La Repubblica di Serbia vede sé stessa come membro dell’Unione Europea, il che è obiettivo prioritario della nostra politica estera. Sappiamo che le riforme sono la chiave del successo dell’integrazione europea e non chiediamo agli altri di fare i “nostri compiti di casa” al nostro posto”.
Ha aggiunto che la politica di allargamento è nell’interesse della Repubblica di Serbia, nell’interesse dei Balcani Occidentali, ma anche nell’interesse dell’Unione Europea e di tutti i membri attuali e futuri. Ha evidenziato la disponibilità della Repubblica di Serbia di lavorare responsabilmente alla realizzazione del Piano di crescita dei Balcani Occidentali, con l’obiettivo di consolidare e avvicinare le economie e le società dell’UE e dei Balcani Occidentali, nonché di accelerare il processo di integrazione europea dei Balcani Occidentali.
Ha concluso dicendo che la dedizione alla pace, alla soluzione di tutte le questioni tramite il dialogo, nonché di trovare i modi per avere un futuro più solido e prospero di tutti i cittadini europei, rappresenta l’obiettivo a cui devono aspirare tutti i partner e tutti gli amici dei Balcani Occidentali. Solamente un’Europa unita può realizzare tale obiettivo.