Presso l’Ambasciata della Repubblica di Serbia a Roma, il 26 ottobre u.s., è stata inaugurata la mostra “La Serbia e i serbi, 1914-1918, nei documenti dell’Archivio della Serbia” organizzata congiuntamente dall’Ambasciata e dall’Archivio.
Nell’anno in cui si celebra il 100° anniversario della fine della prima guerra mondiale, la mostra è stata l’occasione per ricordare al pubblico italiano il contributo della Serbia alla vittoria degli Alleati, nonché le vittime cadute nella guerra.
Nella sua introduzione, S.E. Goran Aleksić, Ambasciatore della Repubblica di Serbia a Roma, si è soffermato sull’importanza dell’argomento ringraziando l’Archivio della Serbia dell’impegno speso. Rivolgendosi ai presenti, dott. Miroslav Perišić, Direttore dell’Archivio della Serbia, ha sottolienato che il compito dello storico, ma anche l’obbligo dell’essere umano, è conoscere i nomi delle prime vittime cadute nella prima guerra mondiale: Dušan Đonović, volontario serbo, e Pal Kovac, militare austroungarico. Nel suo discorso, dott. Miroslav Perišić ha sottolineato che la storia è pericolosa se non la si comprende, e che l’Archivio della Serbia rende la storia meno pericolosa.
L’allestimento della mostra riporta i documenti relativi alla storia della Serbia e del popolo serbo nella prima guerra mondiale, e l’attenzione particolare è dedicata alle relazioni serbo-italiane nel periodo dal 1914 al 1918, soprattutto ai documenti che testimoniano dei legami culturali e militari tra i due Stati. Gli autori della mostra sono il dott. Miroslav Perišić e Jelica Reljić, consigliere d’archivio.
Il ricevimento organizzato in occasione dell’inaugurazione della mostra ha accolto molti ospiti, tra cui i rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri serbo e quello italiano, i rappresentanti del Comune di Roma, i deputati, nonché i rappresentanti della vita pubblica e culturale e della comunità serba. Il pubblico numeroso ha espresso grande stima per il ruolo della Serbia nella prima guerra mondiale e per gli impegni e per il lavoro svolto dall’Archivio della Serbia nel celebrare il centesimo anniversario della fine della prima guerra mondiale.
L’inaugurazione della mostra si è conclusa con un programma musicale in cui hanno partecipato i musicisti serbi che vivono e si esibiscono in Italia: Emilija Petronijević (soprano), Aleksandra Rančić (oboe), Marko Lenza (contrabbasso) ed Emilija Pinto (pianoforte).